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I classici per bambini e ragazzi al cinema: la letteratura da vedere

giovedì 20 luglio 2017


Ci sono cambiamenti che, probabilmente, letteratura e cinema hanno compreso già da molto tempo: il nuovo rapporto tra la new digital generation e la memoria di un passato culturale che non può essere ignorata, ma non può, d’altro canto, essere ancora data alle tradizionali vie di comunicazione. Se, fino a poco tempo fa, la prassi era: “vedo il film, perché è tratto da uno dei miei libri preferiti”, i ragazzi sono abituati, ormai, al contrario: al “mamma, voglio leggere il libro perché il film mi è piaciuto”.
È questo che ha fatto la fortuna delle note saghe appartenenti al filone fantasy, dalle vicende dell’adolescente mago Harry Potter, dapprima fenomeno letterario ad opera della scrittrice J.K. Rowling e successivamente trasposto al cinema, fino alla famosa Trilogia degli Anelli di John Ronald Reuel Tolkien  diventata, grazie alle ambizioni di Peter Jackson, un caso cinematografico, per incassi e successo.   
L'animazione fa rivivere i classici. Le storie della letteratura vengono attualizzate e riadattate al fine di renderle “leggibili e appetibili” anche al pubblico più giovane.
Questo è il motivo per cui il cinema ha deciso di cavalcare l’onda del “fenomeno 3D” con i suoi occhialini e la sensazione di trovarsi dentro ad un videogames, realtà tanto vicina ai ragazzi e plasmabile a livello di contenuti, tanto da essere utilizzato per riproporre i classici della letteratura:  basti pensare a Hugo Cabret di Martin Scorzese  sulle orme dell’omonimo romanzo di Brian Selznick, così come I tre moschettieri di Paul W.S. Anderson tratto dal romanzo di Dumas. Quest'ultimi seguaci di operazioni già sperimentate da Tim Burton con la sua digitalizzata Alice in Wonderland, dal classico di Carrol e La fabbrica di cioccolato di Roald Dahl, oppure da Zemeckis che trasporta il Canto di Natale di Charles Dickens in A Christmas Carol.

Ma anche senza la tridimensionalità, grazie a Dio, la letteratura conserva sempre il suo fascino.
Per questo c'è un grande rispolvero da parte del cinema verso i classici, soprattutto perché permetteno di attirare una larga fetta di pubblico giovane ma anche di ri-sensibilizzare quel pubblico adulto, risvegliando i ricordi delle letture di solito fatte in giovane età.

Alcuni suggerimenti "Classici", molto indicativi,  perché
in genere i  Grandi Classici sono senza tempo e  per tutti:

Dai 5 anni

Il libro della giungla - Wolfgang Reitherman
Pinocchio  - Luigi Comencini
Matilda sei mitica - Danny DeVito
Il Mago di Oz - Victor Fleming 

Da 7 anni

Nel paese delle creature selvagge - Spike Jonze 
Le cronache di Narnia -  Andrew Adamson
I tre moschettieri - Paul W.S. Anderson
Le avventure di Tin Tin - Steven Spielber
20.000 leghe sotto i mari - Richard Fleischer
La fabbrica di cioccolato - Tim Burton
Il GGG - Il Grande Gigante Gentile - Steven Spielberg 
Beauty and the Beast – Alan Menken
Il Libro della Giungla - Jon Favreau

Da 10 anni

Oliver Twist - Roman Polasky
Harry Potter - Registi vari
Il signore degli anelli - Peter Jackson
Percy Jackson e gli dei dell’olimpo - Chris Columbus    

About a Boy - Paul e Chris Weitz 
Pan. Viaggio sull’isola che non c’è - Joe Wright
Sette minuti dopo la mezzanotte - Juan Antonio Bayona
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