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SCELTI PER VOI: Finché siamo vivi

sabato 17 giugno 2017

"... Si deve sempre perdere una parte di sé perché la vita continui. Avevamo conosciuto secoli di grandezza, fortuna e potere. Tempi eroici in cui le fabbriche producevano a pieno ritmo e le città si spingevano fino ai piedi delle montagne, innalzando ponti sopra i fiumi. Avevamo case traboccanti si tesori allora, occhi, tasche stomachi gonfi di ricchezze, figli già sazi appena venuti al mondo. In quel momento sublime della nostra storia, niente ci faceva paura. Fertili pianure si estendevano a perdita d’occhio tutt’intorno a noi. Le nostre bandiere sventolavano conquistatrici in cima alle torri altissime che avevamo costruito e, accecati dal nostro stesso trionfo, eravamo certi che ogni pietra sarebbe rimasta dov’era in eterno. Ma un giorno la ruota girò, portandosi via le nostre antiche glorie..."
Siamo in una città, come molte delle nostre potrebbero diventare, o forse in parte già lo è, avvinghiata alla mostruosa produzione di una Fabbrica di munizioni, l’unica attività produttiva ancora capace di dare lavoro. La guerra, infatti, come una sorta di essere sovrumano e primordiale insito nell’essere umano, si manifesta anche fuori ed è il motore di ogni evoluzione. Una guerra senza ragioni, senza origini, senza fine. Una guerra che distrugge ai confini della città, un territorio sconosciuto e nemici mai visti. Ma annienta allo stesso tempo, gli operari, costretti a turni di lavoro spersonalizzanti, a tal punto da non traguardare più, oltre la propria finitezza, orizzonti di sogno. Eppure “…lo stesso fuoco che bruciava nel ventre dei forni, ci bruciava ancora nelle vene. Contrariamente a quanto credevamo, non eravamo morti...”
Inatteso, casuale, dirompente arriva l’incontro tra Hama e Bo. La scintilla che sembra riaccendere la speranza e con essa la Vita. Hama, operaria del turno di notte, Bo, arrivato dal Nord, operario del turno di giorno, s’incontrano, s’innamorano, contrariamente a quanto sembra oramai possibile. È il fuoco di questo amore che innesca il cambiamento, che da avvio alla storia e al lungo peregrinare delle vite dei protagonisti. Il loro incontro sprigiona colori, la giacca rossa di Bo, i tendaggi sul palcoscenico di un vecchio Cabaret, Il Castoro, che torna ad aprire e a restituire leggerezza e arte alla grigia città della Fabbrica.
Ma improvviso, arriva anche un dilaniante incidente, proprio dentro la Fabbrica, che brucia, implode, inghiotte vite umane, e deturpa il corpo di Hama, rimasta a sostituire Bo, inaspettatamente fuori servizio.
L’amore e la distruzione, la vita e la morte, il rumore e il silenzio, l’ordine e il caos, sono solo alcune delle antitesi che danno il titolo o ogni capitolo, in un vortice di cambiamenti, che porteranno Hama e Bo, ad abbandonare la città. Hama ha perso le mani, Bo perde la fiducia degli abitanti della città, che, alla ricerca di un capro espiatorio, vedono nel giovane straniero, così straordinariamente vivo da saper ancora amare, un nefasto indizio di sfortuna. Prima ancora di essere perseguitati, Hama e Bo decidono di abbandonare la città, senza nulla, se non la forza del loro essere vivi e insieme, per proteggere se stessi, e la vita che Hama sente crescere nel suo ventre.
Attraverseranno territori sconosciuti, abitati dalla paura, dalla solitudine, dal dolore, dai segreti sulle proprie vite, che ognuno di loro serba nel segreto. Fino a quando giungeranno in un bosco dove finalmente la piccola Tsell vedrà la luce, disvelando al lettore quel narratore nascosto, che fin dalle prime pagine, era un noi avvolgente e rassicurante.
Sarà Tsell da questo momento a raccontare di sé e della sua famiglia, della vita nel mondo Basso del bosco, curati, amati e custoditi, da piccole creature, dai nomi di numero, secondo l’ordine di nascita, e dall’incarnato color indivia, che hanno fatto dell’essere famiglia inseparabile, la loro forza, ma anche la loro fragilità. Chiusi nel mondo Basso, Hama, Bo e Tsell, cresceranno: Hama ritroverà le sue mani, forgiate nel piombo dalle abili capacità di Bo, il quale a sua volta, sentirà crescere il desiderio di ritrovare se stesso, e le trame nascoste della sua esistenza; crescerà anche Tsell, con un dono-maledizione, che dovrà imparare a gestire. La piccola Tsell, infatti, non ha un involucro corporeo che la definisca, e le sue ombre mutano costantemente, attraverso forme di animali feroci di ogni genere e tipo. Per questo Bo le costruirà un’armatura, che possa proteggerla da se stessa.
Ma crescere vuol dire abbandonare una parte di sé perché la vita continui, continua Tsell a ricordare, pagina per pagina. Per questo ancora una volta Hama, Bo e Tsell, si rimettono in viaggio.
Un viaggio che li porterà a trovare un posto sicuro, nel quale Tsell potrà crescere, una penisola, così isolata, da non sapere che esiste la guerra. Un mondo che è apparentemente perfetto, senza scossoni, ma anche immutabile, chiuso, impenetrabile alla verità. Una verità che verrà nascosta a Tsell, per timore, per paura, del male, della sofferenza. Ma la guerra, la violenza, il male, sono qualcosa che ci abita dentro, e per il quale nessun viaggio potrà mai offrire territorio di fuga.
Questo impara Tsell quando incontra Vigg, un ragazzo giunto su un gigantesco cargo da guerra, nella baia isolata della sua infanzia. Sola e con Vigg compirà l’ultima parte del viaggio che la condurrà indietro a ricalcare i passi dei suoi genitori, oramai perduti, a compiere quel processo di ricucitura tra presente e passato, tra dentro e fuori, tra amore e odio, nella costruzione di un nuovo mondo, nel quale le antitesi che avevano dilaniato il vecchio mondo, diventano elementi fertili di un ciclo vitale, in cui le fratture vanno accolte come parte del processo, nel quale la stessa Tsell dovrà abbandonare il dolore e l’assenza perché la vita continui.
Un libro davvero straordinario, costruito con sapienza narrativa magistrale, con capacità di delineare piani narrativi allegorici, simbolici e metaforici, di grande potenza: gli aspetti geografici, le caratteristiche dei protagonisti, il mestiere di fabbro che sia Bo sia Vigg hanno praticato, il contatto con la materia primigenia, questo magma informe e incandescente che ci ribolle dentro, sono tutti elementi che hanno significati profondi e complessi.
Un libro che trova, nelle definizioni di distopico, fantasy, intriso di magia, solo nei limiti: perché nella lettura, e ancora di più nella rilettura, questo libro ha il sapore di una narrazione mitica, anche da un punto di vista stilistico, una narrazione che ha il compito di spingerci a guardare fino in fondo, oltre la soglia di un lineare divenire, per intrecciare nuove fondazioni con vecchie e solide speranze, non ultima quella di scoprire e accettare la propria finita esistenza e, nonostante questo, continuare a credere di poter essere se stessi.

Per Piccoli Lettori Crescono, 


Informazioni tecniche
Titolo: Finché siamo vivi. Quando l’ombra si sostituisce alla luce, basta l’amore a tenerci in vita?
Autore: Anne-Laure Bondoux
Illustrazione di copertina: Hélène Druvert
Editore: Mondadori Contemporanea
Codice: EAN 978-88-04-66-3997
Formato: 22x14,5 cm
Pagine: 313
Prezzo indicativo: € 16 (cartaceo)
Età di Lettura: (+12)

SCELTI PER VOI: Persidivista.com

Un titolo strano, complicato, forse non proprio accattivante. L’originale era “L’assassino con la cravatta”, molto più diretto nel far cogliere al lettore almeno il genere che si sarebbe trovato ad affrontare. Una copertina che, al primo impatto, a me (ma non solo a me) ha fatto esclamare: “Che brutta!”
Vale la pena di leggere l’ultimo romanzo di Marie-Aude Murail pubblicato in Italia? Certo. Per tre motivi e una sorpresa, che ci farà capire perché il titolo complicato e la copertina brutta siano, in realtà, azzeccatissimi, (ma i lettori della Murail lo dovranno scoprire da soli perché su questo non vi rivelerò nulla).
La scrittrice francese ha abituato già da tempo i suoi lettori alla sua capacità di affrontare tanti temi in un solo romanzo. Temi di attualità, temi senza tempo, temi leggeri, temi complessi. Non sorprende quindi che persidivista.com, romanzo uscito nel 2010 in Francia ma pubblicato solo lo scorso maggio in Italia, riesca a fondere in una trama gialla perfettamente organizzata un racconto sulla complessità del rapporto padre-figlia, sulla difficoltà di superare un lutto, sull’assurdità e il pericolo della giungla che conosciamo con il nome di social media.
Ci sarebbe moltissimo da dire su questa “nuova” storia della scrittrice francese, ma il vero gioiello contenuto in questo libro è un altro, quindi mi limiterò a dare tre motivi per leggere il testo che inizia a pagina 5 e si conclude a pagina 201.
1)Perché (ri)troviamo la Murail dickensiana, che sa mettere in scena un numero consistente di personaggi, tutti indispensabili nel dare alla storia il loro contributo, il loro “ingrediente”, la loro peculiarità. Fantasmi del passato si incrociano ai pericoli del presente. La tensione è in crescendo, la curiosità del girar pagina è assicurata, ma ripensando a ogni singola pedina che si muove su questa grande scacchiera, si percepisce un disegno e una riflessione molto più ampia di quanto venga suggerito dalla semplice “trama gialla”.
2)Perché ritroveremo il suo umorismo, la sua capacità di farlo spuntare come un germoglio anche dall’amarezza.
3)Perché in questo libro troviamo i semi di Sauveur et fils, la serie che Marie-Aude Murail sta attualmente scrivendo, i cui primi tre (bellissimi) volumi sono già usciti in Francia e che si spera possano arrivare presto anche da noi. Chi ha amato Miss Charity e Oh boy!, si prepari a rimanere di nuovo affascinato, intenerito, incuriosito, emozionato, spaventato, turbato, consolato e un altro milione di cose che scaturiranno dalla serie ancora in via di scrittura. Intanto, in questo romanzo, godetevi la crescita di Ruth che una volta al mese incontra la sua psicologa, la dolce sorellina Betsabée nella fase più buffa, spontanea e acchiappa affetto dell’infanzia, i tormenti di papà Martin Cassel, che ha decisamente troppi segreti, troppe responsabilità, troppe perdite e troppo dolore sulle spalle. Quelle spalle le ritroveremo in futuro, in un oceano di ragazzini, problemi, amori, tragedie, umorismo e criceti. Saranno ancor più spettacolari.
E dopo una storia più che godibile si arriva a pagina 205. Il gioiello.
Probabilmente non tutti apprezzeranno il “Diario di bordo” della scrittrice. Probabilmente non interessa a tutti sapere per filo e per segno come sono nati i personaggi, come si decide di usare i canoni di un genere piuttosto che quelli di un altro, le idee sbocciate e appassite, l’apparizione e la soppressione di molti personaggi.  Forse i backstage non fanno per tutti, ma è sicuro che l’opportunità che ci viene data da Marie-Aude Murail è unica. Con una generosità rara e preziosa, l’autrice racconta il percorso che l’ha portata a scrivere questo libro. Un percorso di ricerche e riflessioni che vanno molto al di là della scelta di un tema e delle classiche regole da corso di scrittura. La Murail non ci apre solo la porta del suo studio, butta giù un muro sulla sua anima e ci dice per un po’: “Prego, entra”. Ovvio che ognuno abbia i suoi gusti, ma per chi ama questa scrittrice, per chi si interessa di editoria, questa opportunità è inestimabile, anche se a volte dolorosa.
"La mia capacità di dimenticare sfiora l'Alzheimer. Tutto ciò che immagazzino attualmente andrà in fumo appena mi interesserò ad altro. Non sarò mai una persona colta. Too bad!"
E ti ritrovi a chiederti se l’hai scarabocchiato tu, o se davvero possa averlo scritto lei. Quella con un centinaio di pubblicazioni, un incommensurabile numero di premi e traduzioni e la Legion d’onore.
"I miei vecchi tormenti che tornano quando consegno un romanzo, un altro, e so che non basta, non basta affatto, e allora devo rimettermi a lavoro al più presto. Sono vicina a chiedermi che senso abbia scrivere, ci sono tanti libri, tanti scrittori."
"L'ambizione mi consuma, poi arriva l'abbattimento, una certa rabbia per essere nata in questo Paese che non mi piace per niente, anche se sono fiera della mia cultura, della mia lingua".
"Mi sono accorta che cerco di far passare qualcosa, non necessariamente un messaggio con ciò che questo implicherebbe in certezze, ma qualcosa che è in me (…) è il senso che cerco, il senso della vita o della mia vita. Ho a volte detto ai ragazzi che “la felicità è sapere cosa fare della propria infelicità”."
Ma ci sono molti altri frammenti di un’anima grande in questo diario, frammenti che sono finiti nella storia che va da pagina 5 a pagina 201. Non ho nessuna intenzione di anticiparli qui. Come tutte le pietre preziose, vanno cercati con amore, fiducia e pazienza.


Per Piccoli Lettori Crescono,
Livia Rocchi

Titolo:Persidivista.com
Autore:Marie-Aude Murail
Traduttrice:Federica Angelini
Editore:Giunti
ISBN:978 88 09 80674 0
Pagine:263
Prezzo indicativo:€ 14,90
Età di lettura: 14 +

SCELTI PER VOI: Il Nido

Steve ha dodici anni e molte più paure dei suoi anni, ma non è arrendevole e le affronta meglio che può. I suoi rituali potrebbero sembrare ossessivi, ha delle bizzarre manie compulsive. La sera per esempio, prima di addormentarsi, elenca due liste: le cose di cui è riconoscente e l’elenco delle persone a cui augura di stare bene. Una specie di preghiera, anche se non sa bene a chi rivolgerla, ma è un buon modo per finire la giornata e affrontare la notte e i sogni, o gli incubi.  
Purtroppo le paure notturne lo perseguitano. Steve si copre fin sopra la testa e lascia un buchino soltanto, per respirare. Le sue notti sono popolate da incubi e anche quando si sveglia, non svaniscono del tutto, perché resta la sensazione che ci sia stato qualcosa o qualcuno in fondo al letto che lo abbia sempre fissato.
I mostri quindi pare che vivano sia dentro sia fuori, sono paure che avvolgono. Il coraggio ha mille motivi per vacillare. Inoltre, la nascita del fratellino, afflitto da una malattia congenita degenerativa, genera disperazione in tutta la famiglia, che improvvisamente è assorbita da continue visite in ospedale e da mille timori, difficili da gestire. I genitori sono risucchiati dalle difficoltà e dalle preoccupazioni, e in un certo senso spariscono, per Steve.
Alle sue battaglie notturne si aggiungono quelle diurne: con le vespe, al cui veleno è allergico.
Un giorno Steve è punto da una strana vespa, mai vista così particolare nemmeno dalla babysitter studiosa entomologa, e da quel momento nei suoi sogni appare un nuovo visitatore, luminoso e tranquillizzante, una figura ammaliatrice:
“La prima volta che le ho viste, ho creduto che fossero angeli. Cos’altro potevano essere, con quelle loro ali chiare, leggere e sottili come garze, e la luce che le ammantava?”
Dopo alcune visite nei sogni, in cui l’angelo pare poter risolvere tutto, compreso il fratellino malato, si rivela per quel che è: la regina delle vespe e fa la proposta che costa solo un . Steve all’inizio crede sia una buona idea, la proposta della vespa, seppure molto vaga, e gli appare come una soluzione a tutti i problemi. Steve è stanco delle assenze dei genitori, della vivacità della sorellina che, piccola, non prova empatia, anzi, lo affligge con le stramberie dei suoi giochi immaginari, come quello del telefono giocattolo che suona e con cui il misterioso interlocutore le parla ogni giorno. Steve è stanco del piccolo, come chiama il fratellino, difettoso.
Quindi pronuncerà il fatidico  alla domanda non detta della regina delle vespe bianche, misteriosa. Lei promette la grande soluzione, può sostituire il fratello, ma non guarirlo. Questo dettaglio si staglia presto nelle paure di Steve. La volontà di aiuto all’inizio pareva buona ma il modo cela un’atrocità. Inizia così una nuova e pericolosissima sfida, da combattere in solitudine.
Eppure, senza una forte convinzione, appare limpido come ognuno possegga più risorse di quello che crede: Steve, infatti, si sottovaluta.
La minaccia prende forma con l’enorme nido di vespe, e quello che contiene è prodigioso e terrorizzante allo stesso tempo. L’invasione delle vespe avvolge la casa intera e Steve combatte per salvare quel piccolino, così oggettivamente fragile eppure diventato preziosissimo.
L’avventura si fa incalzante ma rilascia un senso di  inquietudine, l’azione attraversa l’anima del protagonista. La storia è accompagnata dalle illustrazioni cupe di Jon Klassen, che accompagnano il testo assecondando il non detto, il mistero e il varco aperto tra sogno e tangibilità, tra sensazioni ed emozioni, tra fantasia e realtà.
Un libro piccolo e intenso, che calca sulle potenzialità nascoste, sul coraggio e la disillusione. Steve è un abile stratega contro un nemico molto forte, addirittura letale e matura, accetta le difficoltà.
La battaglia di Steve, le tentazioni e la risolutezza, confermano che in fondo si è forti, soprattutto quando in gioco c’è qualcosa cui si tiene davvero. Steve sta lottando più dei suoi genitori. È un eroe vero e proprio. La sua storia ribalta l’idea di perfezione convenzionale, si scontra con l’impatto di un panzer con la realtà.
Si può cadere in mille pezzi, prima di accettare l’inadeguatezza, l’atmosfera del libro stesso è forte, quasi tenebrosa, ma la luminosità è presente con la forza del protagonista, che si oppone all’illusorio bagliore della vespa.
È un viaggio di speranza potente verso l’accettazione, è un libro anche per adulti, perché afferma con forza che la normalità non esiste.

Per Piccoli Lettori Crescono,


Informazioni tecniche
Titolo: Il Nido
Autore: Kenneth Oppel
Illustrazioni: Jon Klassen
Editore: Rizzoli (collana Ragazzi)
Codice: EAN 978-88-17-08919-7
Formato: 19x14cm. Cartonato. Copertina rigida.
Pagine: 256
Prezzo indicativo: € 16
Età di Lettura: dai 13 anni

SCELTI PER VOI: Hotel Grande A

giovedì 15 giugno 2017


Non ci si imbatte spesso in romanzi che riescono a raccontare l’amore, la morte, la malattia, la famiglia, la vita, con sincerità e trasporto, ma allo stesso tempo facendo ridere e voltare le pagine una dietro l’altra, tessendo tutti i fili di una storia fino a regalare ai lettori un lieto fine appagante. Oh boy! di Marie Aude Murail ci riusciva perfettamente e per tanti aspetti questo Hotel Grande A me lo ha ricordato. Che siano entrambi libri classificati come “per ragazzi” non ne dovrebbe limitare il valore o il pubblico: significa che con essi si potrà identificare sia un lettore giovane che un adulto, che giovane lo è già stato.
La forza di Hotel Grande A risiede sia nella simpatia dei suoi protagonisti che nell’incalzante accumulo di situazioni comiche e riflessioni profonde orchestrate da Sjoerd Kuyper, autore pluripremiato in patria. Il romanzo racconta quindici frenetici giorni nella vita del tredicenne Kos, che ha tre sorelle che lo fanno impazzire, è orfano di madre e ha un padre che gestisce l’albergo del titolo fra molti alti e bassi. Quando purtroppo l’uomo viene colto da un infarto e ricoverato d’urgenza, la gestione dell’Hotel Grande A (il nome, incompleto, verrà battezzato provvidenzialmente solo alla fine) passa in mano ai ragazzi, che si ritrovano a fare i conti con ospiti da servire e debiti da saldare. Come se non bastasse, Kos viene convocato per sostenere un provino per un’importante squadra di calcio e avvicinato da Isabel, la compagna di scuola di cui è segretamente innamorato.
Kos ci racconta tutto questo e molto di più (le bugie raccontate al padre degente, il concorso per Miss Mare del Nord, l’incontro con la squadra di calcio giovanile dell’isola di Tuvalu, le schermaglie con Isabel e le sue amiche) in un lungo diario/confessione affidato a un registratore a cassette. Cercare di comprendere le ragazze, quello che pensano, quello che vogliono e si aspettano da lui, è per Kos la principale fonte di tormento e per i lettori di grande divertimento. In questa impresa inizialmente non lo aiutano le sorelle maggiori Libby e Briek, troppo impegnate l’una a sostenere il ruolo di madre surrogata, l’altra di adolescente dark e inquieta, né la minore Pel, una piccola forza della natura, che dialoga con adulti, animali e la madre che non c’è più con spiazzante e contagiosa spontaneità. La forza degli eventi non fermerà i quattro fratelli, che riusciranno ad attirare nella sfera dell’Hotel Grande A numerosi complici e benefattori.
Oltre che consigliarne fortemente la lettura a tutti colori che hanno dai 12 anni in su, come bibliotecaria e promotrice della lettura non posso esimermi dal fare alcune riflessioni sulla possibile ricezione che Hotel Grande A avrà in Italia: non penso solo alla fortuna fra i ragazzi, ma anche alla valutazione da parte degli adulti dai quali può dipendere la diffusione di un libro fra i più giovani.
Se mi metto nei panni di un lettore preadolescente che prenda in mano il libro e debba valutarlo a prima vista, devo purtroppo dire che l’elegante copertina dell’edizione italiana pubblicata da La Nuova frontiera junior - che mostra un paesaggio balneare e malinconico, con le figurine dei quattro fratelli appena distinguibili in lontananza - non restituisce appieno il tono umoristico e lo stile trascinante da commedia degli equivoci del romanzo. Semplificando un po’, con questa veste il libro rischia di incontrare più facilmente i gusti di ragazzine romantiche affascinate dal clima del nord Europa che non, ad esempio, di lettori maschi tredicenni che avrebbero molto di che divertirsi e di che immedesimarsi nelle peripezie di Kos.
Per quanto riguarda alcuni adulti che fungono da riferimento nella scelta dei libri da proporre ai loro ragazzi (genitori, insegnanti), me li immagino invece aggrottare le sopracciglia di fronte alla disarmante sincerità dell’autore quando si tratta di raccontare i primi approcci sessuali che coinvolgono suoi protagonisti. Lungo le pagine capita che Kos si ritrovi eccitato dal contatto con la ragazza di cui è innamorato, che la sorella maggiore (e maggiorenne) venga trovata nuda mentre fa l’amore insieme al suo ragazzo, che il corpo di Briek sia oggetto di occhiate e attenzioni da parte di coetanei e di adulti. Per non parlare di un rocambolesco scambio d’identità fra fratello e sorella, che impone di nascondere gli attributi sessuali dell’uno e simulare quelli dell’altra. Gli intenti di questi episodi sono in primo luogo realistici (gli adolescenti sperimentano e parlano di sesso) e gli esiti comici, ma conoscendo la distanza che separa nord e sud dell’Europa in materia di educazione sessuale dei più giovani, temo che qualcuno possa trovare il romanzo troppo “esplicito”. Mi è purtroppo già capitato di veder emettere condanne e operare censure nei confronti di buoni romanzi in maniera assai superficiale: dunque mi sento di ribadire fortemente che parlare in maniera diretta e onesta con ragazzi e ragazze di tutti gli aspetti che toccano la loro vita non può, e non deve, essere un tabù, specie se lo si fa attraverso una narrazione sfaccettata e coinvolgente come quella di Hotel Grande A.
Proprio in questi giorni sta uscendo in Olanda il film tratto dal romanzo. Grazie alla traduttrice Anna Patrucco Becchi per aver segnalato la notizia e per la sua costante attenzione e dedizione alla promozione della letteratura per ragazzi nordeuropea, che va molto al di là del suo lavoro di traduzione.

Per Piccoli Lettori Crescono,


Titolo: Hotel Grande A
Autore: Sjoerd Kuyper (traduzione di Anna Patrucco Becchi)
Illustratore: Giulia Rossi (copertina)
Editore: La Nuova frontiera junior
Anno: 2017
Formato: 254 pagine
Codice: ISBN 9788898519392
Prezzo indicativo: 16,50€
Età di lettura: da 12 anni

THE BOOK PATH: Pride and Prejudice by Jane Austen

martedì 13 giugno 2017

✍ La Vetrina del Mese ~ GIUGNO ~ Le ultime sui libri per bambini e ragazzi

Aria di vacanze, di tuffi in mare e passeggiate all’aria aperta. Ecco, quindi, per voi una vetrina molto estiva! Bentornati piccoli e grandi amici lettori. Iniziamo, subito, il mese di giugno con una veloce carrellata di albi illustrati e narrativa per bambini e ragazzi scelti dalla nostra redazione che vi saluta e ringrazia, augurandovi come sempre:” Buone letture a tutti! E… non scordatevi di portare un buon libro sotto l’ombrellone o dentro allo zaino!
Arrivederci a settembre con tante novità e qualche sorpresa…

Per ordine alfabetico:

Apple e Rain
Apple ha tredici anni e vive in Inghilterra con la nonna da quando ne aveva due, perché la madre, giovanissima, se n’è andata in America a cercare fortuna come attrice. Apple vuole bene alla nonna, ma soffre la rigidità delle sue regole e il peso delle sue ansie. L’unica amica che ha la trascura e il ragazzo di cui è innamorata non la degna di uno sguardo. Il solo momento positivo nelle sue giornate sono le ore di inglese, in cui il professor Gaydon parla di poesia e invita i ragazzi a esplorare con le parole i loro sentimenti: la paura, l’amore, la gioia. Quando la madre torna a casa dopo undici anni, Apple sente colmarsi il vuoto che ha dentro ed è come se fosse di nuovo intera. Ma il ritorno della madre è dolceamaro, come lo era stata la sua fuga quella tempestosa notte d’inverno...
Autore: Sarah Crossan
Editore: Feltrinelli
Collana: UP
Pagine: 272
EAN: 9788807910227
Età: dai 13 anni
Prezzo:€ 14,00 circa


Cosa saremo poi
Tutto è già accaduto. Lavinia, quattordici anni, ha tentato il suicidio. Perché? Falco, il più spavaldo tra i ragazzi, lo sa bene: lui e alcuni altri, da mesi, hanno fatto di Lavinia l'oggetto di scherno e insulti sui social. Si sono divertiti. Non lei che, lentamente, ostinatamente, ricompone la memoria di ciò che è successo. È un processo lungo e sofferto. La disperazione che l'ha così pesantemente segnata è difficile da sconfiggere. Far conto su se stessa non basta, troverà nuova forza grazie a un'attrice, una commedia di Shakespeare e a un ragazzo di cui innamorarsi con fiducia e allegria.
Autori: Luigi Ballerini, Luisa Mattia
Editore: Lapis
Pagine: 229
EAN: 9788878745292
Età: dai 13 anni
Prezzo: € 12,50

Londra, Parigi, New York…Da Scoprire!
Ecco una collana che ci ha entusiasmato: alcune delle capitali più visitate al mondo a misura di bambino e non solo… Segui 19 fantastici percorsi tematici per portare alla luce i segreti più inaccessibili di Londra, Parigi, New York! Perfetti per chi parte e ha voglia di visitare queste magnifiche città anche solo con la … fantasia!
Autori: Moira Butterfield, Helen Greathead
Editore: EDT - Lonely Planet Kids
Pagine: 104
Formato: brossura, Illustrato
EAN: 9788859231820 ; 9788859231837 ; 9788859231813
Età: dagli 8 anni
Prezzo: € 14,50 circa

Dory Fantasmagorica. Una pecora nera a scuola
Torna la fantasmagorica Dory con una nuova avventura! In questo episodio Dory ha un problema: non sa leggere. Ma deve imparare se vuole continuare a essere amica di Rosabella, che è la più grande lettrice mai vista. Chiede aiuto ai signor Bocconcino, e si ritrova alle prese con una pecora che la segue ovunque e con una diabolica bimba dall'aria troppo familiare... Quanti pasticci! Leggere diventa una missione da supereroi... Ehi, un momento! Un costume da Batman e tanta fantasia possono bastare?
Autore: Abby Hanlon
Editore: terre di mezzo
Collana: Acchiappastorie
Pagine: 156
EAN: 9788861894228
Età: dai 6 anni
Prezzo:€ 12,00 circa

E poi una notte sulle scale
C'è musica in casa Viviani. C'è gioia. Anita ha sedici anni, frequenta il Conservatorio e suona il violoncello. Somiglia molto al padre Olmo, un compositore dal carattere forte e generoso. La madre Lara è una cantante lirica, bella e fragile, di cui Nic, il fratellino, è gelosissimo. Anita ha un solo cruccio: è innamorata di Ettore, il vicino di casa, soprannominato scherzosamente da Olmo Moby Dick, perché, come la balena bianca del romanzo di Melville, non si lascia catturare. Una notte, un tragico incidente mette fine a tutto questo e costringe Anita ad assumersi la responsabilità della famiglia, come un’adulta. Ma quando la durezza della sua nuova realtà sembra negarle ogni sogno e prospettiva, ecco che la sua vita si riempie di personaggi imprevedibili quanto inaspettati. Compreso l’inafferrabile Moby Dick…
Autore: Daniela Palumbo
Editore: San Paolo Edizioni
Collana:Narrativa San Paolo ragazzi
Pagine: 216
EAN: 9788892210967
Età: dai 12 anni
Prezzo:€ 14,50

ESPLORIAMO: La montagna, L’oceano
Preparati a salire in vetta e parti per un viaggio sulle montagne del mondo con due giovani esploratori oppure parti per un viaggio sottomarino intorno al mondo. Incontra creature incredibili e straordinarie, completa i disegni con gli stickers, risolvi enigmi divertenti e molto, molto altro!
Autori: A.V.
Editore: EDT - Lonely Planet Kids
Pagine: 48
Formato: brossura, Illustrato
EAN:  9788859239253 ; 9788859239260
Età: dai 5 anni
Prezzo: € 9,90

GNAM
Abbiamo scelto questo libro perché molto particolare. Si tratta, infatti, di un “inbook”: un libro tradotto in simboli che nasce con lo scopo di facilitare la possibilità di ascolto della lettura ad alta voce dei libri illustrati per bambini e ragazzi.
L'anatroccolo ha fame. Cosa mangerà? Quale sarà il cibo del piccolo anatroccolo? In ogni pagina l'anatroccolo incontra un animale diverso che si sta nutrendo.
Autore: Leen Van Durme
Editore: Clavis
Collana: Prima Infanzia
EAN: 9788862580939
Pagine: 12
Età: dai 0 ai 2 anni
Prezzo: € 6,95

Il segreto delle cose
Le cose dormono, sognano piccoli sogni e si svegliano. A volte si mettono persino a parlare con una lingua tutta loro che sembra un ronzio o un battito di ciglia. Per questo in ogni casa c'è un segreto...
Autori: Maria José Ferrada, Gaia Stella
Editore: TopiPittori
Collana: Parola magica
EAN: 9788898523634
Pagine: 56
Età: dai 4 anni
Prezzo: € 16,00

Il terzo figlio
È per una caviglia slogata che Sirso, il protagonista, arriva in ritardo all’assemblea studentesca del suo liceo scientifico. Qui scopre che Bea, la sua ex fiamma delle medie, l’ha iscritto a partecipare all’annuale spettacolo tra istituti superiori con il monologo su Marco Polo da lui portato come tesina all’esame. All’inizio si rifiuta ma le due organizzatrici lo convincono a partecipare. Nei mesi precedenti lo spettacolo, Sirso si troverà a condividere con Asia le playlists di David Bowie e Peter Gabriel, le retate della polizia a scuola, la difficoltà dell’amica a gestire gli ex fidanzati e la paura di entrambi a mettersi in gioco davvero uno con l’altro. Soprattutto Sirso dovrà fare i conti con la fragilità di suo padre e, per la prima volta, si ritroverà a passare molto tempo con lui. Quando sei il terzo figlio i genitori tirano un po’ il freno a mano: “…al primo figlio stai sempre dietro, al secondo un po’ meno, il terzo cresce da solo…” ha sempre sentito ripetere Sirso dal padre e di questa condizione ha sofferto a lungo ma tra una litigata in macchina e una notte in bianco, i due avranno modo di scoprire un nuovo linguaggio e condividere antichi rimpianti, racconti familiari, segreti personali e la caparbietà ad andare avanti nonostante le cadute. E il giorno dello spettacolo, Sirso dovrà dimostrare ad Asia e a se stesso che tra il fallimento e la fuga esiste anche una terza via, un’ulteriore possibilità da giocarsi…
Autore: Sergio Rossi
Editore: San Paolo Edizioni
Collana: Narrativa San Paolo ragazzi
ISBN - EAN: 9788892210615
Pagine: 168
Età: dai 12 anni
Prezzo: € 14,50 circa

La mia vita all’ombra del mare
Salvatore è un ragazzino come tanti: ama il mare, il calcio e gli amici. Cresce però in una realtà difficile e si pone tante domande su Brancaccio, il quartiere in cui vive, e su 3P, il sacerdote che non si arrende alle minacce e prosegue con coraggio per dimostrare ai suoi ragazzi che l’onesta è ancora possibile.
La mia vita all’ombra del mare è un romanzo che descrive con rara sensibilità le pieghe sottili attraverso cui la mentalità mafiosa può insinuarsi nel tessuto sociale e racconta il coraggio di coloro che, come don Puglisi, hanno combattuto questa mentalità a costo della vita…
Autore: Simona Dolce
Editore: Raffaello ragazzi
Pagine: 136
EAN: 978-88-472-2646-3
Età: dai 9 anni
Prezzo: € 9,00

Lucilla Scintilla - la serie
Lucilla Scintilla è la piccola protagonista di questa serie di quattro libri che incantano per la loro semplicità e originalità, basti osservare il tratto nero sullo sfondo bianco che contorna le illustrazioni macchiate appena di qualche colore per dare distinzione alle diverse covers:” Lucilla Scintilla e il suo cucciolo. Storia d’estate; Lucilla Scintilla contro il bandito delle foglie secche. Storia d’autunno;  Lucilla Scintilla e il porcello nascosto. Storia d’Inverno; Lucilla Scintilla e la marmellata dello sceriffo - Storia di primavera.”
Un episodio per stagione, quindi, narrato in prima persona dalla rossa Lucilla che ha sei anni e mezzo, è simpatica, curiosa come ogni attento osservatore e molto ma molto testarda, vive con i nonni in una bella fattoria con i campi intorno, gli animali che scorrazzano per il cortile e molti personaggi godibilissimi come il Piccolo Pony, Robinson e Gregorio tra capriole, grugniti e risate…
Il testo è stampato con i tipici caratteri di Alta Leggibilità propri di Sinnos.
Autore: Alex Cousseau
Illustratore: Charles Dutertre
Editore: Sinnos
Collana: Leggimi!
Pagine: 32
Formato: cartaceo, illustrato
EAN: 9788876093395; 9788876093449 ; 9788876093456 ; 9788876093463
Età: dai 6 anni
Prezzo: € 7,00 circa

Mio papà sa volare!
Da quando la mamma non c'è più Lizzie deve occuparsi di suo papà. Certe mattine non ha voglia di alzarsi, oppure di mangiare, certe altre, si sente un uccello o si perde nei suoi pensieri. E Lizzie lo sveglia, gli ricorda di mangiare, lo coccola e sogna insieme a lui. Quando viene bandita la Grande Gara di volo, il papà non può resistere, è un'occasione perfetta per lui che si è appena costruito due ali meravigliose con scampoli colorati di stoffa e carta. Lizzie cerca di dissuaderlo, poi però capisce quanto sia importante provare a volare e decide di partecipare alla gara insieme a lui. I due non riusciranno ad attraversare il fiume, nessuno dei folli partecipanti alla gara riuscirà, ma fradici e felici cominciano a ballare e ridere in preda alla gioia per l'impresa appena compiuta che sembra anche l'inizio di un nuovo capitolo nelle loro vite…
Autore: David Almond
Illustratore: Polly Dunbar
Editore: Salani
Collana: Fuori Collana
Pagine: 122
EAN: 9788862567985
Età: da 9 anni
Prezzo: € 14,00



THE BOOK PATH: Literary Heroine Based on Classics

THE BOOK PATH: Sense and Sensibility by Jane Austen


THE BOOK PATH: LOVE in GREAT CLASSICS


THE BOOK PATH: Wuthering Heights by Emily Brontë

domenica 11 giugno 2017


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